I piedi sono piagati e pieni di bolle, il caldo è terribile, il mangiare, quando c’è, è poco. Le marce sono sempre più faticose e difficili, i nostri soldati sono esausti, il caldo è terribile, non arriva più posta. Stanno avanzando in una terra di nessuno, completamente abbandonata, in mezzo a carcasse di panzer, cannoni e animali. I pozzi con acqua potabile sono sempre più rari e distanti tra loro. I nostri soldati si sentono già fuori combattimento, pur senza aver sparato nemmeno un colpo. E il caldo non accenna a diminuire. Sono arrivati al Bogutschar, il Don non è lontano.
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