Diario Campagna di Russia V (9 luglio / 22 luglio 1942)

Il reparto continua a marciare sotto il sole cocente dell’Ucraina, direzione est. Si trova al centro della zona dove oggi si combatte la guerra tra Russia e Ucraina. Mariupol dista una sessantina di km.
 I viveri continuano a scarseggiare e la fame è tanta. La guerra si fa sentire in lontananza con il rombo e le vampate dei cannoni. Le strade continuano a sembrare campi arati per il passaggio dei panzer. I camion sollevano un polverone che rimane nell’aria. Giovanotti con bluse bianche e graziose ragazze con vestitini colorati.
Zona di miniere con le colline scure delle discariche. Qui il carbone esce di terra da solo.
In questi posti i Bersaglieri hanno combattuto a Natale del ’41. I camminamenti sono ancora freschi, i cimiteri di guerra ben curati. La gente parla italiano. Un commilitone trova la tomba del fratello. Il reparto si riposa un giorno tra le tombe dei Bersaglieri.
Lunghissime colonne motorizzate superano il reparto in marcia. Cadaveri lungo il ciglio della strada. Paesi distrutti ed ancora macerie fumanti. Una colonna di prigionieri russi non è uno spettacolo per occhi delicati. Poi fanno la conoscenza col fango: nero, vischioso, appiccicoso, demoralizzante.

Dimenticati dal mondo

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